giovedì 10 settembre 2009

REPORT NON DEVE CHIUDERE - FIRMA LA PETIZIONE

Sarà solo una tragica coincidenza, ma puzza di un'altra vergognosa censura l'attacco indiretto subito da Report, il programma condotto su RAI 3 da Milena Gabanelli, il quale si troverà a dover far fronte ad un problema più grosso di quel che ci si poteva attendere: l'assenza di copertura legale per i suoi giornalisti. In altre parole, i giornalisti che conducono le inchieste all'interno del programma dovranno, ove chiamati in causa, sostenere di tasca propria le eventuali spese di difesa, contro gli avvocati di partiti e aziende che in questo tempo sono stati oggetto di indagine da parte di Report. Strana scelta quella del Direttore Generale, Mauro Masi, visto che arriva in coda ad una serie di cause, sempre vinte, da parte del programma della Gabanelli. Esso fonda i suoi servizi, da ormai tredici anni, sulla collaborazione di alcuni giornalisti che conducono le inchieste in proprio e le rendono disponibili, concordandole, con la stessa RAI. La differenza con gli altri programmi è sostanziale: gli autori non sono contrattualizzati, quindi la tutela legale non è automatica. «Nel corso del tempo, visto che arrivavano tante cause pretestuose - dice a La Stampa la conduttrice - si è arrivati alla condivisione della difesa, con un avvocato unico per l’azienda e per Report». L'augurio è quindi quello di giungere, il prima possibile, ad una risposta chiara in una delle due direzioni, nella speranza che, in nome di chissà quale altro specchietto per le allodole, non vedremo ancora una volta sacrificata la nostra libertà di informarci.
Si può firmare la petizione online, per fermare questa sciagura, cliccando qui.

Nessun commento:

Posta un commento