martedì 19 aprile 2011

ETHNIKA', INCONTRO TRA I POPOLI, COLORI E SUONI DAL MONDO


La Provincia di Cagliari (Assessorato alle Politiche Sociali, Famiglia e Immigrazione) in collaborazione con La Carovana Onlus presenta, ad iniziare dal primo maggio nel Parco provinciale di Monte Claro a Cagliari, la quinta edizione di “Ethnikà, incontro tra i popoli, colori e suoni dal mondo”, la più originale e importante festa-incontro tra i popoli del panorama culturale sardo. La kermesse multietnica, che ogni anno richiama migliaia di persone riuscendo a consolidare sempre più il messaggio di pace e solidarietà, è una vera e propria festa dell’integrazione e della condivisione tra culture. Il programma - che prevede tanti momenti musicali, esibizioni sportive, artistiche, di danza e di animazione per bambini - offrirà molteplici servizi e spettacoli durante tutto l’evento per un totale di 67 nazioni rappresentate e ben 74 associazioni aderenti. «La festa deve rappresentare un’occasione di dialogo - commenta Angela Quaquero, vicepresidente e assessore alle Politiche sociali - anche attraverso la danza e la musica, perché lo scopo dell’iniziativa è quello di avvicinarsi a questo complesso ma affascinante mondo della migrazione, che ormai fa parte della nostra cultura e della nostra realtà». Un’occasione quindi in cui i sardi potranno testimoniare la loro sensibilità e tradizionale ospitalità, facendo conoscere anche loro, alle genti di altre nazionalità, la propria cultura, arte, cucina, artigianato, tradizioni in generale. I numeri in questo senso parlano chiaro: gli ultimi rapporti del Consiglio nazionale dell’Economia e del Lavoro dicono che Cagliari è la provincia più virtuosa nel processo di inserimento egualitario degli immigrati e che, nella stessa provincia, sarebbero quasi il 2% della popolazione (oltre 10mila). La giornata, dedicata ai migranti presenti nel territorio provinciale, non è solo una festa ma è soprattutto una testimonianza di pacifica convivenza, di integrazione sociale, dove le differenza culturali diventano il valore aggiunto per una nuova società civile, una mano tesa in segno di amicizia e rispetto verso gli altri popoli, senza reciproche barriere ideologiche e senza confini.

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