sabato 29 settembre 2012

CAGLIARI: NASCE LA PRIMA ASSOCIAZIONE ROM



Ha pochissimi giorni di vita la prima associazione Rom nata a Cagliari e presentata il 14 Settembre in Via Maddalena 20.

Presidente dell'associazione, il signor Ratko Halilovic (Boban), nato nell'ex Jugoslavia, immigrato in Sardegna da ben 42 anni, vissuti quasi sempre a Cagliari.

Il Comitato Direttivo dell'Associazione è composto da nove persone, tra cui il presidente Boban Halilovic, il vice-presidente Sherbo Sulejmanovic, la segretaria Teresa Sulejmanovic e il tesoriere Suljo Halilovic.

Attualmente, spiega Boban, in seguito allo sgombero forzato del campo rom sulla 554, la situazione dei rom a Cagliari è di dispersione in tutta la provincia. Alcune famiglie non sono riuscite a trovare alcuna sistemazione. La comunità avverte una mancanza di solidarietà che era invece presente un tempo. La disgregazione forzata dei nuclei familiari ha prodotto notevoli difficoltà relative, ad esempio, all'interruzione dei percorsi scolastici dei bambini ora molto confusi e spaesati, all'impossibilità di continuare a lavorare e dover riniziare tutto da capo, alla perdita dei momenti di socialità, dialogo e sicurezza che la comunità garantiva.

Per questi e altri motivi si è ritenuto opportuno creare un'associazione chiamata “Dosta” che in lingua romanì vuol dire “basta”: basta ad ogni esclusione, emarginazione, intolleranza e disuguaglianza.

Dosta dice sì alla fratellanza, alla collaborazione, al dialogo, alla comprensione, ai diritti dell'uomo che sono fondamentali per una società civile.

L'associazione intende promuovere la convivenza e l'interazione umana e propone l'inclusione sociale fra popoli che hanno culture e tradizioni diverse fra loro.

Diversi sono gli obbiettivi specifici che l'associazione intende perseguire. Il primo è sensibilizzare le istituzioni al pieno riconoscimento dei diritti di cittadinanza che metterebbero ciascun individuo alla pari con gli stessi diritti e stessi doveri. Il secondo obbiettivo ha lo scopo di non avere più la necessità di essere assistiti ma avere la capacità di essere autosufficienti. Il terzo obbiettivo ha lo scopo di realizzare progetti abitativi ecocompatibili individuando aree all'interno dei centri urbani.

Kissa Qani augura alla neonata associazione e a tutta la comunità rom un futuro migliore in una società in cui vivono da più di 40 anni ma che ancora li fa sentire indesiderati, con azioni e politiche razziste e xenofobe. È ora di dire DOSTA!

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