giovedì 12 gennaio 2012

MOBILITAZIONE PER LA LIBERAZIONE DI ABDOU LAHAT DIOP

Il giorno 16 Dicembre 2011, il nostro amico Abdou Lahat Diop, di origini senegalesi, di 31 anni, in Italia da 5, mentre pregava tranquillamente, nella zona di Abbasanta (Sardegna) è stato improvvisamente accerchiato dalle forze dell'ordine che gli chiedevano se avesse bisogno d'aiuto. Dopo la sua risposta negativa, il nostro amico tenta di difendersi e di difendere soprattutto il suo momento di preghiera e di vicinanza con Dio, interrotto senza alcun motivo. La situazione degenera, tanto che Lahat viene immobilizzato con la forza, arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, rifiuto e indicazioni sulla propria identità personale, e portato presso il carcere di Oristano. Il 17 Dicembre viene disposto il rito direttissimo dove viene nominato un perito psichiatrico, il quale effettua una perizia in cui descrive Lahat come pericoloso socialmente e incapace di intendere e di volere. Nell'udienza del 9 Gennaio 2012 (pare senza la presenza di un interprete) il giudice sospende il processo, in quanto Lahat viene giudicato attualmente incapace di affrontarlo e si dispone il trasferimento immediato in un Ospedale Psichiatrico Giudiziario per una “cura”.
Il comitato sardo Stop OPG, gli amici e i parenti di Abdou Lahat, da tutti conosciuto come Baye Lahat (Padre Lahat) si stanno mobilitando affinchè questo provvedimento venga bloccato. Tale provvedimento ci sembra ingiusto e privo di fondamento in quanto né la perizia, né le varie udienze sono state eseguite nel rispetto della legge, in quanto non abbiamo la certezza per quanto riguarda la presenza di un interprete che potesse tradurre dal wolof all'italiano ragionamenti, spiegazioni, pensieri intimi, racconti di vita privata, racconti d'infanzia, concetti particolari e profondi legati alla religione e alla propria cultura. Inoltre l'indignazione sorge spontanea per l'estrema facilità con cui il nostro amico viene giudicato incapace di intendere e di volere e gli viene indicata come “cura” un internamento in un Ospedale Psichiatrico Giudiziario. Gli Opg non sono luoghi di cura. Sono luoghi di morte, privazione e sofferenza in cui le persone vengono imprigionate sulla base di una obsoleta concezione della malattia mentale: in altre parole manicomi.

Pensiamo che Baye Lahat e tutte le persone che si trovino in una presunta situazione di temporanea o cronica fragilità mentale, conservino sempre e comunque, pieni diritti e piena dignità.

Pensiamo che il Dipartimento di Salute Mentale di Oristano debba intervenire per curare le persone nel proprio territorio e evitare che altri cittadini che non hanno commesso nessun reato, come Baye Lahat, possano essere imprigionati e segregati negli Opg.

Siamo convinti che il provvedimento della misura di ricovero nell'ospedale psichiatrico giudiziario sia fuori dalla legalità, in quanto non sono state rispettate le sentenze della Corte Costituzionale del 2003 e del 2004 che privilegiano l'accoglienza, la cura e l'accesso alle misure alternative, rispetto alla custodia e alla segregazione negli Opg.

Invitiamo alla mobilitazione tutte le cittadine e i cittadini sensibili al rispetto dei diritti umani e civili e a coloro che conoscono Baye Lahat e il suo amore e rispetto per la vita e per gli altri.

MOBILITIAMOCI!

É possibile seguire eventuali evoluzioni della vicenda, oltre che sul nostro blog, attraverso la pagina Facebook del comitato al sostegno di Baye Lahat (clicca qui), oppure attraverso lo spazio del comitato Stop OPG Sardegna.

Chiunque può sostenere le spese legali per Abdou Lahat Diop attraverso un contributo economico da versare sulla carta Visa Postepay numero 4023 6004 6685 0361 intestata a Roberto Loddo (componente della segreteria organizzativa del comitato Stop Opg).
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Le 16 Décembre 2011, Abdou Lahat notre ami Diop, sénégalais d'origine, 31 ans en Italie pour 5, tout en priant silencieusement dans le Abbasanta (Sardaigne) a été soudainement entourés par la police qui lui demandait s'il avait besoin d'aide. Après sa réponse négative, notre ami tente de se défendre et de défendre avant tout son temps à la prière et la proximité de Dieu, arrêté sans aucune raison. Le dégénère situation, afin que Lahat est immobilisé par la force, arrêtés pour avoir résisté à un agent public, un officier de police et menace de violence, de rejet et d'orientation sur l'identité personnelle, et a abouti à l'emprisonnement d'Oristano. Le Décembre 17 est prévue de manière directe dans laquelle le rite est nommé expert psychiatrique, qui fait un rapport dans lequel il décrit Lahat comme dangereux et socialement incapables de discernement. Lors de l'audience le 9 Janvier, 2012 (apparemment toujours sans la présence d'un interprète), le tribunal suspend le processus, à en juger Lahat est actuellement incapable de traiter avec elle et vous avez le transfert immédiat vers un hôpital psychiatrique judiciaire pour une «soins».

[traduzione di SOULEYMANE DIALLO NDOYE]

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